“081 perché Napoli è vita. La mia vita. Ho un rapporto molto intimo con la città. E quale posto migliore per tatuarlo se non il centro della vita.”
Mi ha molto divertito fotografare questa giovane donna di cui mi ha favorevolmente sorpreso la leggerezza con la quale si è presentata. Coraggiosa nel proporsi ma delicata nell’approccio.
I tatuaggi che porta sulla pelle sono senza dubbio una ricerca iconica personale.
I giovani oggi scelgono sempre più frequentemente immagini che li rappresentino, che mostrino le loro sensazioni ma anche le preferenze.
Nel caso di Francesca possiamo farci un idea della persona che è anche attraverso i suoi tatuaggi.
“Mi piace che mettano allegria di solito. Tipo le rose le ho tatuate su delle ex cicatrici da fuoco, quindi le vedo come un “abbellimento”. La pesca è il frutto dell’albero della vita e si regala come buon auspicio. Il dente; via il dente,via il dolore togli il marcio e fai spazio al nuovo. “
Questa pratica antichissima ha avuto secondo me la sua principale evoluzione stilistica proprio nella sua ultima generazione. Grazie alla creazione di nuove tecnologie che l’hanno perfezionata, ma anche e sopratutto grazie alle idee di molti tatuatori contemporanei.
È però altrettanto vero che i vecchi maestri hanno aperto loro le porte di questa arte divenuta globale ed accessibile a tutti negli ultimi due decenni. Illuminandola.
Giuseppe Di Vaio